come COLTIVIAMO

LA FILOSOFIA

La filosofia ispiratrice delle scelte agronomiche aziendali è stata sin dall’inizio quella di perseguire un’agricoltura sostenibile creando un sistema di coltivazione che possa unire alla garanzia delle produzioni la tutela del patrimonio che appartiene a Tutti Noi cioè l’Ambiente.

Per tale ragione coltiviamo il nostro riso seguendo le norme e tecniche di produzione integrata in tema di controllo, limitazione e riduzione di fertilizzanti e fitofarmaci e non utilizzando insetticidi.

Aderiamo alla misura 10.1.2 “Biodiversità delle Risaie” del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte che prevede la realizzazione di fossi in risaia per evitare la totale asciutta durante tutto l’anno. I fossi sono larghi almeno 60 cm e profondi 40 cm per creare le condizioni ottimali per la biodiversità acquatica e terrestre: ne abbiamo creati oltre 10 chilometri!

Con il mantenimento delle risaie allagate, soprattutto nei periodi primaverili, sono facilitati gli insediamenti anche per la nidificazione delle specie avicole migratorie quali Cavaliere d’Italia, Pavoncella, varie specie di Piro-Piro, Combattente, Pantana, Totano Moro oltre ovviamente alla Pittima Reale, simbolo della Nostra Cascina. Durante tutto l’anno è possibile osservare la presenza di varie specie di Aironi (Cenerini, Bianchi), Tarabuso, Poiane, Gheppi, Gufi di palude e Barbagianni.

PREPARAZIONI INVERNALI

Le preparazioni invernali del terreno sono limitate il più possibile al fine di ridurre l’erosione e l’allontanamento delle sostanze nutritive dovuto alle precipitazioni piovose.

Durante il periodo invernale viene inoltre praticata la semina di colture da sovescio cioè la semina di specie vegetali che permettono naturalmente di arricchire la fertilità del terreno: le leguminose (tra cui il trifoglio e la veccia) all'interno del loro apparato radicale, alloggiano batteri simbiotici capaci di fissare l'azoto atmosferico in una forma che le piante di riso possono successivamente utilizzare riducendo quindi l’uso di fertilizzanti di sintesi.

La sola attività preparatoria dei fondi effettuata nei mesi autunno-invernali è il passaggio di attrezzature di minima lavorazione. Questa pratica evita il rovesciamento della fetta di terra e consente di sminuzzare la zolla mischiandola superficialmente alla paglia di riso che viene così resa più appetibile ai batteri senza però destrutturare l’orizzonte attivo del terreno.

Verso la fine dell'inverno vengono inoltre effettuate le manutenzioni delle infrastrutture di gestione delle acque (canali, fossi, bocchette di scolo tra camere di risaia, argini, ecc.).

LA PRIMAVERA

All'inizio della primavera viene eseguito un secondo passaggio di minima lavorazione oltre all’aratura degli appezzamenti che a rotazione pluriennale vengono livellati per ottenere superfici piane e di conseguenza una migliore gestione dell'acqua.

La semina viene effettuata a fine aprile-inizio maggio a seconda delle varietà.
Seminiamo a spaglio in risaia rigorosamente allagata nel rispetto di una tecnica antica, contrapposta alle moderne tecniche di semina in asciutta: una scelta etico-ambientale-agronomica importante per salvaguardare le peculiarità dell’areale risicolo e salvaguardare la biodiversità.

L'acqua unitamente al terreno ed all'ambiente che lo circonda sono il bene più prezioso che abbiamo.
E' per questo che la sommersione delle Nostre Risaie ha inizio nei primissimi giorni che separano l'inverno dalla primavera; per il nostro posizionamento geografico, più vicini all'arco alpino ed all'inizio dell'areale risicolo, beneficiamo il più possibile delle prime acque di scioglimento dei nevai posti alle quote più basse mettendo così in moto il complesso sistema delle risaie che disperdendo le acque dolci su vaste superfici ne permettono il rallentamento nella loro corsa verso il mare.

Dal rallentamento si ottiene un aumento esponenziale dell'infiltrazione di acqua nell'acquifero superficiale che viene restituita da quest'ultimo nei fontanili posizionati man mano più a valle. Questa alchimia di scorrimento, infiltrazione e restituzione permette all'intero sistema della risaia di restituire più acqua di quella utilizzata per le sommersioni (circa 1 milione di mc utilizzati a fronte di 1,4 milioni di mc di acqua restituiti per annata agraria. Fonte AIOS annata agraria 2020).

Per la semina, così come per gli altri passaggi colturali, utilizziamo un sistema integrato di pesa/dosaggio, guida GPS, PLC informatici (agricoltura di precisione). Tecniche fondamentali per la distribuzione della sola quantità necessaria di prodotto evitando quindi sprechi e incremento dei fattori di pressione ambientale correlati alla produzione agricola.

IL RACCOLTO

Il raccolto è eseguito mediante l’utilizzo di una mietitrebbiatrice ed avviene tra settembre e ottobre. Il risone raccolto viene pulito ed essiccato fino a raggiungere una percentuale di umidità compresa tra 12% e 13% e successivamente stoccato in silos in lamiera collocati all’interno di un fabbricato risalente ai primi del ‘900.

Il nostro processo di essiccazione è lento e avviene a temperature molto basse, non superiamo i 40 °C. Soprattutto sulle varietà storiche e più delicate come il Carnaroli Classico e l'Arborio Classico l'essiccazione può durare anche più di 24 ore con l'applicazione di scale termiche dedicate.

Le scelte agronomiche sono improntate sulla sperimentazione e sullo studio nella volontà sempre maggiore di perseguire una strada di produzione volta al raggiungimento di una produzione di riso a credito di carbonio.

Grazie alla nostra filosofia e alle nostre tecniche di coltivazione, le produzioni di Cascina Oschiena sono certificate Friend of the Earth: standard di certificazione che premia le aziende operanti in conformità a pratiche di agricoltura sostenibile utilizzando lotta integrata e soddisfacendo le richieste di responsabilità sociale.

Non ereditiamo il Pianeta dai Nostri Padri, lo prendiamo in prestito dai Nostri Figli
Proverbio SIOUX

Galleria fotografica

Aratura sovesci autunnali
Aratura primaverile dei sovesci autunno/vernini
Livellatura dei campi
Livellatura dei campi
Erpicatura
Erpicatura
La semina
La semina
La semina
La semina nella risaia
Alice pronta per la semina
Alice pronta per la semina
ritocchi a mano dopo la semina col trattore
ritocchi a mano dopo la semina col trattore
garzette in risaia
Garzette in risaia
pittime reali in risaia
pittime reali in risaia
crescita della pianta di riso
crescita della pianta di riso
riso in fioritura a fine luglio
riso in fioritura a fine luglio
argini di risaia in fiore
argini di risaia in fiore
Il campo di riso Apollo
Il campo di riso Apollo
riso Carnaroli Classico
Riso Carnaroli Classico
Simone al lavoro
Simone al lavoro
Il taglio del Riso con aiutanti speciali
Il taglio del Riso con aiutanti speciali
taglio del Riso Carnaroli Classico
taglio del Riso Carnaroli Classico
Risone pronto per essere portato in Cascina
Occhi esperti controllano il risone
Canaletti biodiversità
Canaletti biodiversità
il risone arriva dai campi
il risone arriva dai campi
risone appena trebbiato pronto per l'essicazione
Risone appena trebbiato pronto per l'essicazione
risone pronto per la lenta essicazione
Risone pronto per la lenta essicazione
Controllo del Carnaroli Classico prima della lenta essicazione
Controllo del Carnaroli Classico prima della lenta essicazione
preparazione alla semina
Preparazione alla semina dei sovesci autunnali
semina sovescio autunnale
Semina sovescio autunnale
minima lavorazione
Minima lavorazione

cascina oschiena

Strada Oschiena-Tabalino 13040, Crova Vercelli

Telefono: +39 ‎392 226 2845

Mail: alicecerutti@cascinaoschiena.it

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